In occasione della Giornata internazionale dedicata alle persone con disabilità, ad Aversa nell’ambito della Fattoria della salute Ass, nell’ex Parco della Maddalena, le cooperative sociali ‘Un fiore per la vita’, ‘La forza del silenzio’, ‘Etica verde’ e l’associazione ‘Mondo blu’ insieme al Comitato don Peppe Diana, hanno scelto di lanciare un ciclo di seminari che intende proporre soluzioni fattive con la collaborazione di tutte le istituzioni preposte.
“I miei figli hanno 17 anni e l’avvicinarsi del diciottesimo mi mette ansia perché ad un tratto si scompare dal raggio d’azione delle politiche sociali e si diventa troppo grandi per accedere agli Aba. Si entra nella grande giostra dei Ptri che per un genitore, spesso vuol dire rincorrere risorse e responsabilità”. Lo dice Francesca Mandato, madre di Nicola e Luigi, due ragazzi autistici, e presidente dell’associazione ‘Un Mondo Blu odv”, parlando ad Aversa in occasione del flashmob promosso nell’ambito del progetto ‘La Fattoria del Salute Ass’ con il sostegno di Fondazione Con il Sud, per la Giornata internazionale dedicata alle persone con disabilità. A ritrovarsi insieme per lanciare un ciclo di seminari con l’obiettivo di proporre soluzioni fattive, anche il Comitato don Peppe Diana, le cooperative sociali ‘Un fiore per la vita’, ‘La forza del silenzio’, ‘Etica verde’.
“La disabilità non scompare con azioni ‘spot’ e nessun genitore deve temere l’invisibilità dei propri figli quando diventano maggiorenni perché non contemplati da misure di sostegno. Ci sono ancora troppe barriere culturali e strutturali e tanti sono i problemi legati alla disabilità che restano del tutto irrisolti. E’ per questi motivi che sentiamo di dover contribuire a far uscire i disabili dal cono d’ombra riflettendo e proponendo azioni concrete”, hanno detto i promotori dell’iniziativa vissuta presso la Fattoria sociale ‘Fuori di Zucca‘, nell’ex Parco della Maddalena nella cittadina normanna in provincia di Caserta, insieme alle persone con disabilità autistiche e fisiche. Limitarsi all’analisi delle criticità vissute dai disabili mentali e fisici e dalle loro famiglie, sarebbe sbagliato e certamente non utile. La partecipazione dei disabili alla ricostruzione di un mondo post Covid – 19 inclusivo, accessibile e sostenibile richiama le istituzioni allo sforzo di un’azione incisiva per garantire uguaglianza dei diritti, benessere e dignità.