Asl e Terzo settore, in collaborazione per una riabilitazione integrata ed inclusiva. La scelta vincente del Dipartimento Dipendenze Patologiche (DDP) dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 2 Nord.
“Siamo sempre stati convinti che per offrire risposte adeguate è necessario che percorso riabilitativo coinvolga le famiglie e le comunità locali ed è per questa ragione che crediamo fermamente nei risultati dei centri e nella collaborazione con il Terzo Settore”. A parlare è Vincenzo D’Auria, illuminato direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche (DDP) fiore all’occhiello dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 2 Nord. L’Asl Napoli 2 Nord a conferma di una lunga storia di successi raggiunti facendo squadra con parrocchie, cooperative sociali ed associazioni, ha scelto di far parte anche di un significativo partenariato per il progetto Game Over. Il gioco d’azzardo visto il blocco degli accreditamenti dal 2000 richiede di attivare soluzioni innovative rispetto alla presa in carico degli utenti.
“Gli obiettivi del progetto Game Over e quelli del Dipartimento, sono in fondo sulla stessa lunghezza d’onda perché quel che ci importa– spiega D’Auria- è la tutela della salute attraverso la prevenzione, la socio- riabilitazione e la riduzione dei danni e dei rischi legati alle dipendenze patologiche”. I servizi del dipartimento integrano i Ser.D (servizi pubblici per le dipendenze patologiche) offrendo un supporto alla persona e ai familiari per affrontare i disagi legati all’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope (droghe, alcool, psicofarmaci, tabacco) e a dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo, dipendenza da internet, dipendenze affettive ecc.). Una responsabilità certamente non facile da mantenere visto che L’Asl Napoli 2 nord abbraccia la vasta area territoriale della Campania che si estende a Nord di Napoli e che comprende 32 Comuni che vanno dal comprensorio di Pozzuoli e di Monteruscello fino ad Acerra e Casalnuovo con l’asse mediano a rappresentare l’anello di congiunzione che circumnaviga l’immensa area che passa da Sant’Antimo, Giugliano, Marano, Villaricca, Mugnano, Frattamaggiore, Arzano, Casoria, Afragola e Caivano.
La collaborazione con il Terzo settore ha permesso, negli anni, di accrescere la qualità dei servizi offerti evitando anche il rischioso scollamento tra le istituzioni e il territorio. “Sarebbe impossibile, pensare di realizzare programmi riabilitativi di reinserimento nella società escludendola da questo processo, ed è questa un’altra ragione che ci ha spinti ad uscire dagli uffici e a prevedere aperture anche di pomeriggio”, spiega D’Auria. In convenzione con la cooperativa sociale “Un fiore per la vita” che ha sede ad Aversa bel Parco dell’ex Maddalena, in quello che è stato il primo manicomio di Italia ma che ora è la fattoria didattica Fuori di Zucca, il DDP ha gestito il “Centro Giano” di Caivano per persone in doppia diagnosi per diverse annualità e attività educative con i centri per la salute mentale di Sant’Antimo, Casoria e Afragola. Con la cooperativa sociale Il Millepiedi è tutt’ora in gestione il centro diurno di riabilitazione terapeutica “Gulliver” per persone tossicodipendenti che è convenzionato con l’Azienda Sanitaria locale. . Di contrasto alla tossicodipendenza pure la collaborazione con la cooperativa Officina dei Talenti onlus. Realtà sociali coogestori con i Ser.D dell’Azienda per l’attivazione dei PTRI (bassa e media intensità).