Un primo bilancio del progetto “Il vicolo dei fagioli”: da dove siamo partiti e dove siamo arrivati, seguendo i tempi scadenzati dalla natura.
In primavera avevamo una dotazione di circa 6 chilogrammi di fagioli con la quale dovevamo provvedere alla «sopravvivenza della specie».
Molti erano ammuffiti e bucati dal Tonchio, un insetto parassita volgarmente chiamato «pappice».
Li abbiamo pesati per avere una statistica e valutare la resa in piantine:
- Quelli bucati pesavano mediamente 0,38 grammi/cad
- Quelli ammuffiti mediamente pesavano 0,42 grammi/cad
- Quelli integri mediamente pesavano 0,58 grammi/cad.
Di poi abbiamo cominciato la semina:
- Abbiamo fornito circa 5000 fagioli ad un contadino che li ha seminati in un terreno sabbioso (pantano)
- Abbiamo seminato nei nostri campi poco più di 5000 fagioli in pieno campo
- Abbiamo effettuato una semina in fitocelle di circa 500 fagioli
- Abbiamo effettuato una semina in polistirolo di 1000 fagioli
Risultato:
- I 5000 fagioli seminati dal contadino non hanno, purtroppo, prodotto alcunché
- I 5000 fagioli seminati nei nostri terreni hanno prodotto circa 20 piante
- I 500 fagioli seminati in fitocella non hanno prodotto nulla
- I 1000 fagioli seminati in polistirolo hanno prodotto circa 250 piantine
Le 250 piantine realizzate in polistirolo sono state quindi trapiantate in pieno campo ai primi di maggio.
Le piantine sono state subito provviste di tutore per stimolare il portamento naturalmente rampicante della pianta di fagiolo. Le abbiamo assistite quotidianamente con un’irrigazione a goccia localizzata evitando comunque i ristagni idrici. Agli inizi di luglio abbiamo iniziato a raccogliere i baccelli che iniziavano ad ingiallire. Abbiamo continuato questa pratica per tutto il mese di agosto. Il risultato è stato di circa 8 chilogrammi di fagioli essiccati.
Dopo aver fatto essiccare completamente i baccelli, abbiamo sgranato i fagioli essiccati ottenendo circa otto (8) chilogrammi di seme
Li abbiamo divisi in vari lotti per sperimentare le migliori tecniche di conservazione:
- Una parte li abbiamo conservati tal quale
- Una parte li abbiamo trattati con miscele di piretrine
- Una parte li abbiamo messi sottovuoto in frigo
- Una parte li abbiamo riseminati in polistirolo per avere una seconda coltura nell’anno
Agli inizi di agosto, con i primi fagioli essiccati, abbiamo riprodotto la semina in polistirolo per avere una seconda coltivazione nell’anno. Abbiamo ottenuto ben 4.000 piantine che, man mano che crescevano, le abbiamo trapiantate in campo. Anche per queste abbiamo seguito le esperienze fatte con la prima coltivazione.
La natura ci ha aiutato e noi abbiamo aiutato la natura: non abbiamo fatto trattamenti o concimazioni. In presenza di alcuni parassiti delle piantine abbiamo stimolato la biodiversità; così ci sono venute in soccorso le coccinelle che, abbondanti, hanno tenuto a bada una incipiente infestazione di afidi.
Agli inizi di ottobre abbiamo iniziato a raccogliere i baccelli pronti della seconda coltivazione. Lavoreremo per tutto il mese di ottobre e fino a quando il tempo sarà mite.
- Dalle 4.000 piantine ci aspettiamo la produzione di circa 15 baccelli a pianta
- Ogni baccello porta mediamente 4 fagioli
- Ad un peso medio di 0,5 grammi a fagiolo ci aspettiamo una produzione di circa 120 chilogrammi di fagioli suscieglio essiccati di buona qualità e privi di parassiti e patogeni.
Progetto “Il vicolo dei fagioli”
Capofila: Cooperativa Sociale “Al di là dei Sogni
Partner: Comune di Cellole (CE), Cooperativa Sociale “Osiride”, Slow Food Massico Roccamonfina, Cooperativa Sociale “Un fiore per la vita”, ASeS Agricoltori Sviluppo e Solidarietà