Inaugurato ad Acerra, nel Napoletano in Campania, il primo Gruppo Appartamento per il superamento e la prevenzione della dipendenza dal gioco d’azzardo. In casa conviveranno quattro persone in piano terapeutico, ognuno di loro con un contratto di lavoro. Per il vescovo di Acerra, un esempio da replicare.
“Stop and go”, si chiama così il primo Gruppo Appartamento nato ad Acerra nel Napoletano, per persone affette da dipendenze ed in particolare dal gioco d’azzardo. Ieri, 13 settembre, il taglio del nastro con il vescovo di Acerra, Antonio Di Donna. “Credo che questa sinergia tra mondo istituzionale, sanitario, sociale e familiare messa in atto per questa esperienza possa e debba essere di esempio anche per altri casi”, ha detto Di Donna seduto accanto ai volontari e agli operatori sociali che saranno impegnati nel programma di recupero, nato nell’ambito del progetto Game Over promosso da un significativo partenariato sociale ed istituzionale e sostenuto da Fondazione CON IL SUD.
Nel Gruppo Appartamento conviveranno quattro persone con dipendenze e sarà anche centro diurno per condividere piani terapeutici individualizzati. I primi ospiti saranno Karim di 19 anni e Domenico poco più che ventenne. Altri ospiti arriveranno già nei prossimi giorni e per ognuno di loro è già stata attivata una rete sociale che gli consentirà di avere un contratto di lavoro.
“La sinergia – ha aggiunto il vescovo- non serve soltanto come leva organizzativa ma diventa una forte spinta motivazionale. Le persone impegnate nel percorso di recupero se avvertono che attorno a loro c’è tensione positiva indirizzata a farli guarire, si sentono incoraggiati e riescono a trovare la forza di andare avanti. La responsabilità di chi fa sinergia è dunque ben oltre e molto più importante di una semplice strategia organizzativa e questo deve essere sempre ricordato, anche quando l’entusiasmo dei primi giorni potrà affievolirsi è bene ricordare che c’è chi ci guarda e chi conta sul nostro esempio”.
Presenti all’inaugurazione del Gruppo Appartamento nato in via Sibilia, grazie anche alla disponibilità di una famiglia acerrana che ha messo a disposizione una casa, sono intervenuti pure Francesca La Montagna assessore alle politiche sociale del comune di Acerra, Giuseppe Gargano dirigente Ufficio politiche sociali e prestazioni integrative Comune di Acerra, Orazio Capasso direttore sanitario del distretto 46 dell’Asl Napoli 2 Nord, Vincenzo D’Auria responsabile struttura complessa Acerra Casavatore, Vincenzo La Martora direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche (DDP) dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 2 Nord, Maria Pia Ortoli presidente della cooperativa Officina dei Talenti che ha promosso il progetto Game Over insieme alle cooperative sociali Un Fiore per la vita, Regina Pacis, Il Millepiedi, P.a.s.s. e l’Asl Na 2.